Febbraio è considerato ovunque quel mese invernale che comincia a far percepire in ognuno di noi il risveglio della natura.
Non tutti i mesi di febbraio sono però tra di loro uguali, specialmente se appartengono ad un anno pari non divisibile per quattro e se si svolgono in una piccola realtà quale è la provincia di Sondrio.
No, niente a che vedere con la recente elezione del presidente della Repubblica o l'imminente inizio del Festival di Sanremo: il 2022 è anno dei Giochi Olimpici Invernali e chi meglio della nostra Arianna Fontana è pronta a trascinarci in un vortice di emozioni con le sue lame dei pattini?
Pechino 2022 sarà un'edizione particolare, la prima post-Covid, la prima senza pubblico.
Il pubblico non è la cornice del quadro, il pubblico è il quadro stesso.
Succederà che, mentre Arianna starà gareggiando nell'ovale del Capital Indoor Stadium di Pechino, il suo pubblico, a 8.000 chilometri di distanza, sarà pronto a farle il tifo nella piccola Piazza del Municipio del Comune di Berbenno di Valtellina.
Un maxischermo fisso per tutta la durata dei Giochi Olimpici è il giusto tributo per chi, come Arianna, continua a scrivere delle pagine di sport di cui ci ricorderemo per tutta la vita.
Dopo essere stata portabandiera sia alla cerimonia di chiusura di Sochi 2014, sia alla cerimonia di apertura di Pyeongchang 2018, Arianna approda a Pechino con un duplice obiettivo.
Avvicinarsi a Stefania Belmondo nella classifica degli atleti italiani con il maggior numero di medaglie ai Giochi Olimpici Invernali.
Staccare Apolo Anton Ohno e Viktor An nella classifica degli atleti di Short Track con il maggior numero di medaglie ai Giochi Olimpici Invernali.
"Ary Give Me Five" è l'evento che attraverserà questo mese di febbraio, quello della quinta Olimpiade di Arianna.
Quello dove la natura si risveglia con quel raggio di sole che ti cade addosso attraverso l'aria fredda sembra dirti: "Va tutto bene. Sta arrivando la primavera. Sta arrivando la luce. La sta portando la nostra Arianna".